Sicilian In Jazz - Noto 2022


Sicilian In Jazz - Noto 2022

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Ritorna il grande Jazz made in sicily con il Sicilian In Jazz, quest’anno per la prima volta a Noto e con una durata che abbraccia l’intera stagione estiva. Opening il 2 giugno con la voce di Anita Vitale, capace di scaldare l’anima per la sua bellezza, accompagnata dalla HJO JAZZ ORCHESTRA, nell’esecuzione del repertorio delle grandi orchestre americane degli anni '40 '50, che abbraccia i successi di Duke Ellington, George Gershwin, Count Basie.

La proposta di questa stagione, rigorosamente made in Sicily, abbraccerà le diverse anime del jazz, coinvolgendo le tante eccellenze della nostra terra da Palermo sino a Catania e Siracusa. Abbiamo voluto come sotto titolo “Il Jazz nel Sud-Est”, per rimarcare la nostra presenza dal 2014 in questa parte della Sicilia e quindi nel Val di Noto, nel sostenere le eccellenze jazzistiche siciliane, con i loro progetti, spesso nati in questa terra e frequentemente catalizzatori di attenzioni e di successi nel resto d’Italia o all’estero. I concerti jazz si terranno tutti al Teatro Noto d’Estate presso il Cortile del Convento dei Gesuiti. Dopo l’opening, si prosegue giorno 3 giugno con la Cafiero Open Band, in una formazione sextet, in cui ritroviamo Mimmo Cafiero, compositore ed ideatore del progetto,  batterista di indubbia fama internazionale che si accompagna con il talentuoso trombettista Alessandro Presti, anch’esso compositore ed arrangiatore, ricercatissimo nelle collaborazioni con i più importanti nomi del jazz italiano; la giovane sassofonista Carla Restivo, reduce dalla pluriennale esperienza formativa presso la Berklee School di Boston, insieme a Giuseppe Mirabella alla chitarra, Stefano India al basso elettrico e Sam Mortellaro al pianoforte. Nello stesso weekend d’apertura, ritroviamo la chitarra della Orchestra Jazz Siciliana, Sergio Munafò con il suo nuovo progetto “Inside Colors”, insieme alla talentuosa voce di Pamela Barone, in quartet con Riccardo Lo Bue al contrabbasso e Fabrizio Giambanco alla batteria. L’estate si riscalda il 23 luglio, con il progetto latin-jazz del talentuoso Alessandro Presti che con il suo sextet d’eccezione ci presenta l’Anima Latina di Kenny Dorham, insieme a Giovanni Balistreri sax tenore, Aki Spadaro al pianoforte, Luca La Russa al basso, Gaetano Presti alla batteria e Federico Mordino alle percussioni. Il giorno successivo un progetto frutto di una ventennale collaborazione tra Gianni Gebbia e Diego Spitaleri, The Melody Book, raccoglie il frutto della loro costante esplorazione dell'elemento melodico, trattato con particolare delicatezza e rivisto attraverso il filtro delle esperienze di Gebbia nel campo della musica improvvisata e radicale e dell'approccio minimalista di Spitaleri, influenzato dai pianisti scandinavi. Il calendario di agosto ancora più ricco, vede giorno 4 un progetto autoctono del sud-est con gli Straight Jazz Quartet di Marco Caruso al sax, Alberto Amato al contrabbasso, Giuseppe Trovato al pianoforte e Marcello Arrabito alla batteria; il 5 agosto presenteremo, invece, uno straordinario progetto nato nell’entroterra siciliano, Homotempus di Rosario Di Leo, in cui il suo compositore rappresenta un approccio filosofico oltre che musicale della nozione di “tempo”, in Quartet con la coreana Sunah Choi al violoncello, Riccardo Grosso al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria. La rassegna si conclude con 2 eccellenze del sud-est, il 27 agosto il Sonic Mirror Quintet di Stefano Maltese espressione di filosofia sonora del jazz, con all’attivo molteplici pubblicazioni ed una lunga attività concertistica, per l’occasione al suo fianco Roberta Maci al sax, Carlo Amore alla chitarra elettrica, Giuseppe Guarrella al contrabbasso ed Antonio Moncada alla batteria e percussioni; il 28 agosto chiude Luca Aletta con il suo Tangostinato insieme a Stefano Cardillo al contrabbasso ed alla guest Giovanni Di Mauro all’Oboe, anche questo uno splendido progetto in cui la passione del tango, si fonde con l’improvvisazione del jazz. Il programma del Sicilian In Jazz prevede però altre tre serate speciali, il 22 luglio ci sposteremo sul territorio ed uniremo l’experience del wine and food della nostra terra a quella del nostro jazz, immersi nelle vigne del Feudo Maccari; ripeteremo l’experience di questa combinazione etnogastronomica il 10 agosto, al Borgo del Carato, un resort di lusso che ci accoglierà in un parco privato di 90 ettari, nella notte delle stelle cadenti. Il 25 agosto un serata fuori dal jazz sarà offerta da N.O.E.- Network of Experience, che produce il Sicilian In Jazz, sul sagrato di S.S.  Salvatore a Noto: i Faro Ensemble di Alessandro Faro ci regaleranno uno spaccato della sicilianità attraverso i racconti musicali di un moderno cantastorie, in lingua siciliana, di quadri di vita quotidiana. Un lungo programma che accompagnerà l’estate netina 2022, curato dalla direzione artistica di Giuseppe Mandalari, con il contributo dell’ARS, il patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana e del Comune di Noto, e la collaborazione di Noto In Jazz.

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