Algiers
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L’ultimo album di Algiers, “The Underside of Power”, è un manifesto di resistenza: in tempi cupi e spaventosi, gli Algiers non hanno intenzione di stare a guardare.
I loro testi parlano di razzismo, politica, manipolazione del consenso: tutti temi attualissimi, in America e nel resto del mondo. Gli Algiers sono la risposta musicale a questi tempi bui.
Una band che non si limita a scuotere i pugni in aria ma prende attivamente una posizione. Sempre molto informati sull’attualità “locale” ma con sedi distribuite in varie parti del mondo - Atlanta, Londra e New York - gli Algers rifiutano di accomodarsi a sedere per aspettare la rivoluzione, cosa che criticano spesso di molti artisti contemporanei. Infatti, nel loro ultimo disco intitolato The Underside of Power, emerge molto chiaramente un vero e proprio “senso del dovere” a livello internazionale, rintracciabile anche nel disco precedente.
La tendenza ad essere “diversi” e controcorrente è qualcosa per cui vale sempre la pena lottare. Il loro fontman Frankiln James Fisher ad esempio, scrive testi che sanno essere incendiari e poeticamente suggestivi allo stesso tempo, il tutto seduto nel guardaroba del club di Manhattan dove lavora, sopportando pazientemente per tutta la notte il martellamento delle solite canzoni mentre riesce a mettere a fuoco i piccoli punti, unirli tra di loro e comporre un grande disegno complessivo.
DATA | EVENTO | LUOGO |
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